Uno scivolone sul ghiaccio, un piede appoggiato male ed ecco che ci ritroviamo con un brutto livido o con una distorsione alla caviglia. Che fare? Meglio il ghiaccio o la borsa dell’acqua calda? Abbiamo chiesto consiglio sul pronto intervento a Sergio Lupo, medico chirurgo specialista in Medicina dello sport (puoi chiedergli un consulto qui).
Distorsioni e contusioni: qual è la differenza?
La distorsione è una perdita della corretta anatomia dei piani articolari, causata da un movimento anomalo spesso traumatico che porta l’articolazione fuori dal suo asse di movimento fisiologico, con conseguenze anche gravi: lesioni capsulo legamentose e a volte fratture. Una distorsione di grado elevato della caviglia, ad esempio, può causare la frattura del malleolo, per un impatto diretto dell’osso della caviglia sul malleolo stesso.
La contusione è invece un trauma, causato ad esempio sbattendo contro lo spigolo di un mobile, cadendo dagli sci o scivolando sul ghiaccio.
Quando usiamo il freddo?
Nella fase iniziale, che si tratti di distorsioni o di contusioni, è sempre preferibile applicare il ghiaccio perché entrambe le patologie hanno come risposta una reazione di tipo “infiammatorio”, con un versamento e con un aumento del liquido che causa gonfiore. In caso di distorsione si gonfia l’articolazione, e nelle situazioni più gravi si può verificare una perdita di sangue con conseguente edema, come nella contusione. Il freddo causa una vasocostrizione che diminuisce la reazione negativa del trauma distorsivo e contusivo.
E quando il caldo?
In caso di distorsione è consigliabile, a distanza di 3 o 4 giorni dall’incidente, seguire la terapia del caldo applicando una borsa dell’acqua calda o immergendo le gambe nell’acqua calda.
Come procedere in caso di contusione?
In caso di contusione la procedura è semplice, il livido non causa grossi rischi, a patto che non permanga a lungo. Il consiglio è di applicare il ghiaccio, e in seguito di utilizzare una pomata all’eparina.
Nelle situazioni più gravi, se dopo tre o quattro giorni dalla contusione, sull’ematoma si evidenzia un versamento sensibile, non è consigliabile applicare il ghiaccio perché questo può far precipitare i sali di calcio e indurire l’ematoma, causando un deposito calcareo con ripercussioni sulla contrazione muscolare. Questo è l’unico rischio della contusione.
Come procedere in caso di distorsione?
Dopo la terapia del freddo, che rappresenta un primo e tempestivo intervento, è consigliabile rivolgersi a un medico, perché soprattutto se la situazione è seria, si corrono grossi rischi. In caso di distorsione di secondo o terzo grado, cioè di alta gravità, il versamento di sangue presente va eliminato. Se la quantità è minima, la fisioterapia, la terapia del caldo e il movimento cauto aiutano a mobilizzare il sistema circolatorio e a drenare il versamento. Se invece la distorsione è importante, potrebbe essere necessario fare un’artrocentesi, cioè togliere il liquido ematico con la siringa.
Può inoltre essere d’aiuto distendersi e sollevare l’arto interessato, che non significa mettere un cuscino sotto la gamba o sotto il materasso, perché in questo modo si comprime l’inguine e la circolazione peggiora. Occorre invece sollevare di una decina di centimetri le gambe del letto, in modo che il corpo si trovi in posizione obliqua, con la testa verso il basso.
In presenza di una patologia distorsiva, di qualsiasi gravità, è sempre bene farsi visitare e controllare da uno specialista perché ci sono situazioni all’apparenza non preoccupanti, che però causano serie ripercussioni. Ad esempio una lesione meniscale non dà quasi mai gonfiore al ginocchio, si pensa di non avere nulla, quando in realtà si ha un menisco rotto.
Eliana Canova
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