Intervento innovativo al Policlinico Tor Vergata di Roma: in un paziente di 77 anni ad alto rischio di complicanze e mortalità, la valvola mitralica è stata sostituita con tecnica mininvasiva, senza ‘tagli’ e circolazione extracorporea e a cuore battente. La delicata operazione chirurgica è stata portata a termine con successo in anteprima mondiale dopo che altri tentativi effettuati all’estero non avevano avuto esito positivo.
Procede a passo spedito l’evoluzione della cardiochirurgia mininvasiva per intervenire sui pazienti non più ‘a cuore aperto’ e minimizzare i rischi, consentendo anche ai pazienti più fragili, soprattutto anziani che altrimenti non potrebbero sostenere l’intervento tradizionale, di sottoporsi alla sostituzione o riparazione della valvola mitralica. Come nel caso del paziente operato dall’Heart Team del Tor Vergata: a causa di una grave coronaropatia non aveva altre alternative terapeutiche. La bio-valvola mitralica, progettatata da una start-up americana, è stata inserita attraverso un transcatetere e posizionata nel cuore battente.
«Abbiamo tremato un po’», ha commentato il cardiologo Francesco Romeo, uno degli specialisti che ha portato a termine l’intervento. «I pochi tentativi precedenti, tutti effettuati all’estero, non avevano avuto esiti positivi. Invece è andato tutto bene. Il paziente è contentissimo e ora è già in reparto, e sono convinto che questa nuova opzione rappresenti un grande passo avanti per la cardiochirurgia». L’intervento è durato solo un paio d’ore.
CP