Caccia aperta a quelle persone con una memoria super, capaci di ricordare tutti i dettagli della loro vita. Basta evocare una data e loro sanno esattamente dove si trovavano e cosa facevano. La loro mente è necessaria per uno studio senza precedenti al mondo, condotto proprio in Italia, coordinato da Patrizia Campolongo dell’Università di Roma La Sapienza, Valerio Santangelo dell’Università degli Sudi di Perugia e Simone Macrì dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il loro cervello verrà sottoposto alla risonanza magnetica funzionale per carpire i segreti del loro talento e decifrare meglio i meccanismi della memoria, con potenziali ricadute terapeutiche, ad esempio nella cura delle demenze.
Allo stato attuale sono stati identificate solo tre persone con “ipermemoria autobiografica”, la stessa condizione protagonista della serie tv Unforgettable, dove Carrie grazie alla sua super memoria risolve i casi più disparati. Si tratta di due ingegneri entrambi 30enni, uno del Nord Italia e l’altro originario di Tivoli, e di un giovane romano.
Lo studio è partito ufficialmente il 5 febbraio, con i primi esami di risonanza, che saranno svolti presso la Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma. Obiettivo, quello di valutare se le aree neurali deputate a ricordare aspetti della propria vita funzionano diversamente in questi cervelli superdotati.
La loro capacità verrà analizzata mentre risponderanno a domande autobiografiche, legate a date. Dovranno indicare cosa è successo quel giorno nella loro vita e richiamare alla memoria dettagli di giornate note alle cronache italiane, così da mettere in luce quali aree del loro cervello si attivano.
Si guarderà nello specifico all’attività di tre aree neurali: la corteccia prefrontale, responsabile della collocazione temporale dei ricordi; il lobo temporale mediale, in cui sono effettivamente immagazzinati i ricordi; e infine la corteccia visiva, legata alla reminiscenza dell’esperienza vissuta.
L’unico problema? Per arrivare ai primi risultati abbiamo bisogno di un gruppo di almeno 6-8 soggetti con ipermemoria.
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