Ha 37 anni di vita, ma la canzone «Don’t stop me now» dei Queen sembra avere ancora tutta l’energia giusta per «dare la carica», migliorare l’umore. Un’analisi condotta da Jacob Jolij, studioso di neuroscienze cognitive dell’Università di Groningen, nell’ambito di un progetto con il marchio di elettrodomestici inglese Alba, la mette infatti al primo posto tra le canzoni degli ultimi 50 anni che fanno stare bene.
A seguire, su un totale di 126 canzoni, «Dancing Queen» degli Abba e «Good Vibrations» dei The Beach Boys, ma anche «Uptown girl» di Billie Joel e «Eye of theTiger» dei Surviror. A spiegare il primo posto della canzone dei Queen, ingredienti come un testo positivo, ritmo sostenuto e la chiave musicale giusta, elementi utilizzati da Joij per realizzare la formula matematica della canzone perfetta per “dare la carica” .
«Testi con temi legati alle feste, alle vacanze, naturalmente ci ricordano momenti felici, mentre un ritmo elevato, di 150 battute al minuto, anche inconsciamente innesca un senso di energia» spiega l’esperto. Anche la chiave musicale è importante: suoni legati alla terza scala maggiore risultano gradevoli alle nostre orecchie, qualcosa che associamo con la fiducia. «Combinando questi ingredienti – conclude Jolij – si ha la formula della canzone perfetta», sebbene poi la scelta sia comunque soggettiva. (ANSA).
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