Sono giorni duri per gli studenti dell’ultimo anno per gli esami di maturità. Non sono solo gli italiani a dover affrontare stress e lunghe sessioni di studio, ma è la maggior parte dei ragazzi dell’ultimo anno di scuola di tutto il mondo a essere chiamati a superare test impegnativi.
Tra i metodi più originali c’è sicuramente quello messo in atto in una scuola di Canberra, la capitale dell’Australia. Far convivere nella stessa stanza – in questo caso è meglio dire aula – gatti e studenti. Spiega meglio Donna Lambert, consulente scolastica del Collegio Saint Francis Xavier, che in una intervista alla radio Abc ha spiegato che «gli studenti avevano i libro aperti e i gattini sulle loro ginocchia. Invece che stressarsi si rilassavano e la pressione sanguigna scendeva. E’ l’ambiente migliore per prepararsi ai loro prossimi esami».
Anche gli studenti confermano. Eleanor ha spiegato che interagire con i gatti l’ha calmata molto e ha affrontato il test con maggiore serenità.
I gatti sono stati “prestati” dall’organizzazione di volontari Kitten Rescue, che si occupa di randagi. In questo esperimento australiano c’è un vero e proprio rapporto di dare-avere. Anche i mici beneficiano dell’attenzione degli studenti, in attesa di essere adottati.
In realtà la pet therapy – l’uso cioè degli animali domestici per curare soprattutto stati di ansia e malattie psicologiche – è utilizzata in moltissimi ospedali e centri specializzati, in particolar modo quando si parla di bambini. (Leggi quanto possa essere utile la pet therapy per i più piccoli)
Anche in realtà delicate come gli attentati terroristici, come l’ultimo di Orlando, dove un uomo ha ucciso 49 persone, sono stati utilizzati dei cani addestrati per offrire conforto ai familiari delle vittime e ai sopravvissuti.
Francesco Bianco
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