Il salmone? Un vero alleato della salute dell’uomo
Che sia fresco o surgelato, selvaggio o d’allevamento, poco importa: «Privilegiare questo pesce, portandolo in tavola un paio di volte a settimana, significa garantirsi un’ottima quota di quei grassi polinsaturi, gli omega 3, ritenuti non solo non nocivi per l’organismo, ma la cui presenza è addirittura essenziale per mantenerlo sano» commenta Andrea Poli, presidente di Nutrition Foundation of Italy.
Fa bene al cuore
Le carni rosate di questa specie ittica hanno una marcia in più. «Sono un buon concentrato di Epa (acido eicosapentaenoico) e Dha (acido docosaesaenoico) della famiglia degli omega 3, che possiedono particolari proprietà. Hanno la capacità di limitare la formazione dei trombi, i “tappi” che possono occludere le arterie, bloccando il flusso del sangue; di conseguenza sono un potente scudo contro le malattie cardiovascolari, compresi infarto e ictus» spiega Poli.
E al cervello
Secondo alcuni studi scientifici, gli acidi grassi del salmone aiutano a prevenire diverse malattie degenerative, grazie alla loro spiccata azione antinfiammatoria, e giocano un ruolo di primo piano per garantire una buona qualità della vita a dispetto del passare del tempo. «Aiutano la memoria, migliorano il tono dell’umore e contribuiscono a tenere in efficienza il cervello, riducendo il rischio di sviluppare declino cognitivo e malattia di Alzheimer» conclude Poli.
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