Può capitare che l’unghia, specialmente quella dell’alluce, si curvi lateralmente e, a lungo andare, penetri nella pelle circostante. Quando accade, ci troviamo di fronte alla cosiddetta unghia incarnita, che può provocare dolore, infiammazione e gonfiore del dito.
L’unica soluzione, in questi casi, è affidarsi alle mani di un podologo o di un dermatologo, i quali possono scegliere tecniche più o meno invasive per rimuovere l’onicocriptosi. Uno dei metodi più efficaci è la fenolizzazione, che risolve il problema in poco tempo.
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Le unghie incarnite più frequenti tra i giovani
In 8 casi su 10 l’unghia incarnita si presenta solo da un lato. È più frequente tra gli uomini e colpisce soprattutto tra i 20 e i 30 anni. Il motivo va ricercato nella forte sudorazione dei piedi che rende le lamine dei piedi particolarmente morbide. Anche lo sport può favorirne l’insorgenza, perché le unghie possono subire dei traumi. Negli anziani è più difficile che avvenga se non si fanno errori di taglia, perché le unghie si inspessiscono, diventando difficile da tagliare.
Previeni le unghie incarnite con il taglio giusto
Difetti congeniti e traumi a parte, spesso l’unghia incarnita si forma a causa di un taglio sbagliato. «Per evitare che insorga questo disturbo, bisogna innanzitutto servirsi di un tronchesino, da preferire di gran lunga alle forbicine, e optare per un taglio orizzontale» suggerisce Bianca Maria Piraccini, professoressa associata di Dermatologia all’Università di Bologna ed esperta in malattie di unghie e capelli.
Evitate il taglio rotondeggiante
Il consiglio è quello di lasciare un po’ sporgenti gli angoli laterali della lamina, in modo che non entrino in contatto con i tessuti molli, e dare una forma quadrata. Il taglio rotondeggiante, infatti, favorisce l’onicocriptosi perché le estremità dell’unghia tendono ad affondare nel derma vicino.
Unghie incarnite: attenzione anche alle scarpe
Se il taglio è importante, lo è altrettanto la scarpa che si indossa. Per evitare l’insorgere delle unghie incarnite, le calzature devono essere adeguatamente morbide e comode e devono adattarsi al piede in lunghezza e in larghezza.
«Bisogna evitare le tomaie rigide, le punte troppo strette e triangolari e i tacchi vertiginosi, che caricano il peso del corso sulle dita e provocano traumi a ogni movimento».
