Le nuove tecnologie sono sempre più coinvolte nell’area medico-scientifica e in quella del benessere. Il programma Yukendu aiuta le persone a stare meglio con se stessi proponendo uno stile di vita sano, studiato sulle reali esigenze individuali, ma lo fa in maniera del tutto innovativa. Per capire meglio come funziona e gli obiettivi di questo progetto abbiamo parlato con Paolo Gambini, fondatore, insieme a Maurizio Binello, di questo approccio all’avanguardia.
Yukendu: tutti possono raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati?
Noi crediamo di sì. Yukendu nasce con l’intento di accompagnare le persone in un percorso ben prestabilito e pianificato, ma comunque flessibile e che si adatta alle esigenze individuali. Riteniamo che la conquista più importante sia uno stile di vita sano, equilibrato, il più naturale possibile, che si appoggia a un complesso di norme di vita che vanno dall’alimentazione, all’attività fisica fino al riposo. Il tutto per mantenere un buono stato di salute. Il primo approccio avviene sulla base di una semplice, ma importante, domanda: “Come ti senti oggi in una scala da uno a dieci?”. Da questo punto di partenza si lavora insieme per ottenere ciò che ci si è prefissati, i propri obiettivi. Dopo il nostro nostro percorso, la percezione del benessere migliora del 49 per cento in quasi tutti i casi. Tradotto, Yukendu significa: ce la puoi fare a stare meglio.
In che cosa si differenzia il vostro approccio?
Puntiamo tutto sul Wellness Coaching Personale e Mobile, ovvero sulla relazione di aiuto che si instaura, dal primo momento, dal primo contatto, tra chi si iscrive a Yukendu e il coach. Il coaching è una pratica che identifica gli obiettivi che si vogliono raggiungere e i possibili ostacoli che si possono trovare durante questo percorso. La figura del coach è fondamentale perché funziona sì da supporto, ma anche da specchio al cliente, infatti è quest’ultimo che propone le soluzioni, non le subisce passivamente. Yukendu unisce il concetto di “dies mediterraneo”, cioè di pratica giornaliera, di una buona alimentazione e di un giusto movimento, con un’antica medicina che ora chiamiamo Mindfulness ovvero un insieme di pratiche meditative per la cura della serenità e della tranquillità interiore.
A chi è rivolto e come funziona?
È rivolto a tutte quelle persone che vogliono migliorare il proprio stile di vita, raggiungendo un benessere fisico, e di conseguenza psicologico, che crea equilibrio interiore. Yukendu non prevede il tradizionale approccio che si basa sul consumo calorico giornaliero e sul controllo periodico dei risultati ottenuti, ma stravolge questo metodo classico e utilizza le nuove tecnologie. Il programma si concretizza in una sorta di “Wellness Cyberplace”: la relazione con il coach si sviluppa all’interno di una dimensione virtuale, ma è del tutto reale, concreta. Il percorso dura 12 settimane e i nove incontri prestabiliti possono avvenire tramite telefono o personal computer (con Skype). Il nostro personale è formato da laureati in psicologia ed esperti in relazioni che forniscono un’assistenza garantita a livello emotivo e psicologico.
E per quanto riguarda il piano alimentare?
Non crediamo nei miracoli delle diete rigide, fatta di privazioni e di conteggio calorico, e infatti nessuno viene vincolati da tabelle caloriche. Proponiamo invece un metodo alimentare, ideato da Marco De Angelis, professore presso il Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche dell’Università di L’Aquila, che include le cinque categorie di macro-nutrienti (proteine, carboidrati, lipidi, frutta e verdura) distribuiti da cinque a sette pasti al giorno in base alle esigenze individuali. Non vogliamo che chi si iscrive a Yukendu e utilizza il nostro programma sia “affamato” e logorato dai digiuni, piuttosto ci interessa insegnargli una educazione alimentare senza senso di colpa.
Dieta, meditazione, fitness: sono queste le linee guida di Yukendu, adattabili a ogni persona, dove trovare soluzioni nuove a vecchi problemi.
Eliana Canova