Il vizio del fumo colpisce ad ogni latitudine e teoricamente ogni persona anche chi come Umberto Tozzi usa la voce per cantare. Com’è noto le sigarette, che sono la prima causa di morte evitabile dei Paesi occidentali, danneggiano irrimediabilmente anche la laringe e le corde vocali. Smettere di fumare è quindi sempre importante, ma nel caso dei cantanti ne va anche della loro professione.
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Umberto Tozzi: “Volevo fare il calciatore”
E pensare che sognavo di fare il calciatore, ma mio papà non voleva perché andavo male a scuola. Dovevo finire a Coverciano (Firenze), nella sede del Centro tecnico federale della Federazione italiana giuoco calcio, per una selezione e invece fu il «piano B», cioè la musica, a scegliere per me. Mi sono però tolto molte soddisfazioni anche sul campo. Sono stato a lungo capitano della Nazionale cantanti e per oltre dieci anni capocannoniere, unendo divertimento, attività fisica e soprattutto beneficenza.
Non gioco più, ma quando sono a casa nuoto in piscina e faccio anche un’ora di tapis roulant senza problemi. Insomma, a 68 anni credo di godere di buona salute (forse è vero che una vita «rock» mantiene giovani), ma ho un problema per così dire professionale: conservare sempre in forma la voce.
Umberto Tozzi: “Ho fatto tutto per rovinare le mie corde vocali”
Ho fatto di tutto per rovinare le mie corde vocali, ma pare che adesso canti pure meglio che in passato. Il fatto è che fumo da quando ero ragazzino: poco meno di un pacchetto al giorno, e sono pienamente consapevole che faccia male. Ai miei figli, ormai adulti, dico spesso di smettere. Io non fumo mai dentro casa. Vado sul balcone anche con 10 sotto zero. Nei miei tour in Canada o Australia non posso fumare praticamente da nessuna parte, o almeno devo andare all’aperto a 50 metri da qualsiasi cosa. Sono severissimi. E io, fumatore, sono d’accordo. Non procurerei mai fumo passivo.
Mi manca la forza di volontà
Perché allora non smetto? È un po’ come per le diete: ci vuole tanta forza di volontà. Le visite mediche mi dicono che è tutto ok e allora ne approfitto un po’: potrei rinunciare al tabacco solo se avessi un problema di salute. Penso che nella maggioranza dei casi chi fa uso di cerotti, chewing gum alla nicotina, sigarette elettroniche in realtà non voglia veramente smettere e cerchi una scusa per dire: «Ci ho provato, ma non ce l’ho fatta». Io considero le «bionde» un piacere. Pertanto, posso fare solo una cosa per la mia salute: chiedo sinceramente ai vostri esperti di convincermi, senza però spaventarmi troppo. Per favore…
Umberto Tozzi
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