«Oggi niente crema solare, tanto rimango sotto l’ombrellone». Quante volte sulla spiaggia ci è capitato di pronunciare questa frase per pigrizia, convinti di non mettere a rischio la nostra pelle. E invece non è così. L’ombrellone da solo non è sufficiente a proteggerci dalle scottature: è molto meglio usare una lozione ad alto fattore di protezione, anche se pure quella, da sola, non basta. A indicarlo è uno studio clinico condotto negli Stati Uniti e pubblicato sulla rivista Jama Dermatology.
Il test in spiaggia
In pieno agosto, i ricercatori hanno portato 81 volontari sull’assolata spiaggia del lago Lewisville, in Texas, proprio nelle ore centrali della giornata in cui la radiazione è più potente: 41 persone si sono sdraiate sotto l’ombrellone, mentre le restanti 40 sono rimaste al sole dopo essersi spalmate una crema solare con fattore di protezione 100. Il giorno successivo, tutti i partecipanti al test sono stati accuratamente visitati dai dermatologi alla ricerca di eventuali scottature sulla pelle.
I risultati
Nel gruppo rimasto sotto ombrellone si sono registrate ben 142 scottature, contro le 17 che hanno colpito i bagnanti ricoperti di crema solare. Facendo due conti, è emerso che il 78% delle persone rimaste sotto l’ombrellone si erano scottate, contro il 25% di quelle che avevano usato la lozione solare.
Strategia combinata
«L’ombrellone potrebbe non offrire una protezione solare sufficiente durante una lunga esposizione ai raggi ultravioletti», affermano gli autori dello studio, ricordando anche l’effetto del pericoloso riverbero di luce proveniente dalla sabbia e dall’acqua. «Sebbene la crema solare con fattore di protezione 100 si sia dimostrata più efficace – aggiungono – anch’essa, da sola, non è riuscita ad azzerare il rischio di scottature. Ciò evidenzia l’importanza di combinare queste strategie in modo da ottimizzare la protezione dai raggi Uv».
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