Se l’unica attività fisica che praticate è lo zapping con il telecomando, se i peccati di gola sono sempre dietro l’angolo e se la vostra pigrizia cronica vi impedisce persino di alzarvi dalla scrivania per andare alla toilette, è bene che sappiate (ma tanto ne siete già al corrente) che il famoso “rotolino” è sempre lì in agguato. A meno che voi non siate delle modelle di Victoria’s Secret perfettamente scolpite nella roccia, il confronto quotidiano con i chiletti di troppo è quanto mai inevitabile: le morbidezze in eccesso, infatti, non risparmiano quasi nessuno.
Si tratta della cosiddetta adiposità localizzata, ossia l’accumulo di grasso in particolari zone del corpo (fianchi, pancia, cosce) sia maschile sia femminile. Tuttavia giocare d’anticipo e combattere questo disturbo (ben diverso dalla cellulite) si può: per questo nei mesi di aprile e maggio Somatoline Cosmetic in collaborazione con la Fondazione ADI (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica) offre una consulenza gratuita e personalizzata in 700 farmacie d’Italia, grazie alla quale un team di nutrizionisti saprà fornire a tutte le donne le giuste indicazioni per eliminare questo fastidioso inestetismo.
In questo modo le clienti potranno ricevere le informazioni necessarie per correggere la propria alimentazione e scegliere il prodotto snellente più adatto alle proprie esigenze. Quindi una consulenza a 360° che consiglia non solo che prodotto acquistare in base al proprio bisogno, ma anche che sport intraprendere o che dieta seguire.
Ma quali sono le cause e i rimedi delle adiposità localizzate? Ce lo spiega Ilenia Grandone, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione presso il Dipartimento di Diabetologia, Dietologia e Nutrizione clinica dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni e medico della Fondazione ADI.
Cosa sono le adiposità localizzate?
Per adiposità localizzata intendiamo la presenza di un accumulo di tessuto adiposo in alcune zone del corpo, sia femminile sia maschile. È caratterizzata essenzialmente dall’aumento in volume e in numero degli adipociti, cioè le cellule del tessuto connettivo adibite alla raccolta e secrezione dei lipidi.
Qual è la differenza tra adiposità localizzate e cellulite?
Si tratta di due disturbi distinti. L’adiposità localizzata è presente nei soggetti che manifestano un accumulo di “grasso” in particolari regioni del corpo e non è considerata una problematica patologica. La cellulite, invece, è uno stato patologico del tessuto connettivo, che risiede nella zona sottocutanea: non è solo correlata ai lipidi ma anche al microcircolo, cioè l’insieme dei piccoli vasi sanguigni e dei capillari. Sono due disturbi diversi che spesso si associano in maniera erronea. Inoltre, mentre l’adiposità localizzata spesso va di pari passo con il sovrappeso o l’obesità, la cellulite può essere presente anche in persone magre o che hanno subito un drastico dimagrimento.
Come si combattono le adiposità localizzate?
Le adiposità localizzate si combattono adottando una corretta alimentazione e modificando i nostri stili di vita: bisogna cercare di muoversi di più, praticare un po’ di attività fisica e rivolgersi a degli specialisti se l’adiposità si associa a iperglicemia, all’aumento del colesterolo o ad altre problematiche legate a uno stato patologico sottostante.
Quali sono i cibi permessi e quelli da evitare?
Quando parliamo di corretta alimentazione ci riferiamo fondamentalmente a quella mediterranea, costituita da carboidrati di tipo complesso, proteine, grassi di tipo prevalentemente polinsaturi o monoinsaturi e fibre. Queste ultime sono contenute soprattutto nei cereali integrali e nelle verdure, ricche anche di acqua elemento fondamentale per il corretto funzionamento di organi e tessuti. Per quanto riguarda la frutta, ha un alto contenuto di fruttosio (che è uno zucchero semplice), quindi non possiamo consumarne quanta ne vogliamo. Dobbiamo ridurre l’introito degli zuccheri (i dolci in genere) e tutto ciò che è ricco di sale: entrambi, infatti, trattengono i liquidi e non favoriscono un corretto metabolismo dei nutrienti. Per il sale è necessario fare una precisazione: bisogna prestare attenzione a quello “occulto”, che si trova in alcuni alimenti come gli insaccati e i formaggi stagionati. Occhio anche ai prodotti con un alto contenuto di grassi saturi.
Che peso ha l’idratazione e quanto bisognerebbe bere nell’arco della giornata?
L’idratazione è importante: dovremmo ricordarci di bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, da frazionare nell’arco della giornata: l’ideale sarebbe cominciare già alla mattina con un paio di bicchieri. Possiamo poi puntare su cibi ricchi di acqua (minestre, verdure o tisane non zuccherate) per sopperire al fatto che spesso ci si dimentica di bere.
Alle adiposità localizzate si associa spesso anche la ritenzione idrica?
Spesso si associano ma non sono due cose strettamente connesse. Mentre la cellulite è una patologia del tessuto connettivo caratterizzata dalla deposizione di collagene che richiama i liquidi ed è quindi strettamente associata alla ritenzione idrica, per le adiposità localizzate non è sempre così. La ritenzione però può essere comunque presente perché i soggetti con questo disturbo seguono un’alimentazione non particolarmente corretta e, di conseguenza, molti zuccheri semplici o molti alimenti ricchi di grassi e sale favoriscono la ritenzione idrica.
Se non è possibile praticare attività sportiva, quali accorgimenti si possono adottare per muoversi di più?
Bisogna fare una piccola distinzione tra lo sport o l’esercizio fisico, che sono programmati, e l’attività fisica, che può essere tranquillamente introdotta nella nostra quotidianità. Se non possiamo praticare uno sport, possiamo comunque impegnarci a muoverci di più: potremmo, ad esempio, salire le scale anziché prendere l’ascensore, lasciare la macchina 500 metri prima del luogo in cui siamo diretti e fare passeggiate. Bisogna adottare un minimo di tecnica, camminare in maniera strutturata e non svogliata e mantenere un’andatura costante e veloce. Anche se facciamo un lavoro sedentario bisogna ricordarsi di muoversi, alzarsi, fare qualche passo e staccare gli occhi dal computer.
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