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L’estate sta finendo: che fare con le creme solari avanzate?

Le vacanze sono solo un lontano ricordo ma il flacone è ancora mezzo pieno: riciclare è possibile, ma bisogna farlo con intelligenza. Ecco i consigli dell'esperta

Il ritorno in città alla vita di tutti i giorni è sempre un trauma. Sarà per questo che molte di noi si attaccano a tutto pur di mantenere vivo il ricordo delle vacanze: foto, souvenir, e perfino creme solari. Disfando le valigie le abbiamo tirate fuori dal beauty ancora mezze piene e le abbiamo riposte nell’armadietto, nel caso in cui possano servire ancora. Ma è possibile riciclarle o rischiamo di mettere in pericolo la nostra pelle? Lo abbiamo chiesto all’esperta di Ok Salute Carla Scesa, che insegna cosmetologia all’Università di Siena (puoi chiederle un consulto qui).

Possiamo ancora usare le creme solari avanzate dopo le vacanze?

Gruppo San Donato

Sì, ma con intelligenza. Questi prodotti che abbiamo portato con noi in viaggio e sotto l’ombrellone hanno subìto diversi shock termici e quindi possono aver perduto parte della loro capacità fotoprotettiva. Dunque possiamo continuare ad usarli per finire la confezione, ma solo per proteggerci in caso di esposizione solare non intensa: nei prossimi mesi potremmo usarli in città su mani e viso, in modo da prevenire la formazione delle macchie.

Dunque non possiamo tenerli da parte per la prossima estate?

Teoricamente, se conservati bene, possono arrivare anche alla prossima estate, ma sarebbe meglio evitare, perché nel giro di un anno perdono quasi tutto il loro potere protettivo. Di certo non dobbiamo assolutamente usarli quando siamo pallidi e ci esponiamo per la prima volta al sole: al massimo possiamo usarli più avanti, quando lo scudo protettivo della melanina si è già sviluppato.

Come possiamo verificare che il prodotto sia ancora buono?

Innanzitutto bisogna fare attenzione all’etichetta dove è riportato il PAO, cioè il periodo in cui il prodotto può essere usato dopo l’apertura della confezione. Questa indicazione, però, vale per i prodotti che sono stati sempre conservati perfettamente al fresco: se abbiamo portato il solare con noi fin sotto l’ombrellone o nel bagagliaio infuocato dell’auto, il discorso cambia. Oltre al PAO è meglio valutare bene la crema per verificare se è andata incontro ad alterazioni organolettiche, cioè se ha cambiato colore, odore o consistenza.

Possiamo dare una seconda possibilità anche alle lozioni dopo-sole avanzate?

Certamente. Possiamo usarle senza problemi tutto l’anno, anzi generalmente sono molto efficaci perché donano un’idratazione profonda e hanno un effetto lenitivo che contrasta i radicali liberi: questo va benissimo al rientro dalle vacanze, quando la pelle è un po’ secca e disidratata, ma anche nel resto dell’anno.

Per quanto riguarda gli olii e i prodotti solari per i capelli?

Possiamo tenerli da parte per l’anno prossimo, perché anche se perdono un po’ del loro potere fotoprotettivo non possono causare gravi problemi: i capelli non rischiano le scottature come la pelle. La cosa importante è annusare l’olio in modo da verificare se si è alterato: se è rancido, bisogna buttarlo subito.

Cosa fare con il fondotinta più scuro che abbiamo comprato per assecondare l’abbronzatura del viso?

Se conservato bene, dovrebbe arrivare alla prossima estate. Se è fluido o in emulsione, possiamo “tagliarlo” con fondotinta più chiari della stessa marca e usarlo mano mano che il nostro viso perde l’abbronzatura: è un modo divertente per non sprecare prodotto.

 

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09/09/2015

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