Benessere

Lenti a contatto in vacanza: vantaggi, rischi, regole da seguire

Non tutti conoscono le regole per un loro corretto utilizzo, soprattutto durante la bella stagione

Lenti a contatto in spiaggia sì o no? Andiamo per ordine. Le lenti a contatto (o Lac) sono piccole lenti trasparenti a forma di calotta semisferica che si applicano direttamente sulla superficie dell’occhio (in particolare sulla cornea). Vengono utilizzate per compensare i più comuni difetti visivi come miopia, astigmatismo, ipermetropia, presbiopia.

Possono essere rigide (anche se stanno rapidamente cadendo in disuso), semirigide, morbide, realizzate con polimeri, idrogel, silicone idrogel o altri materiali. Le lenti a contatto possono inoltre essere giornaliere, cioè usa e getta, o avere durata più lunga, quindi settimanali, quindicinali, mensili, semestrali, annuali.

Gruppo San Donato

Lenti a contatto: tutti i vantaggi

Lenti a contatto o occhiali da vista? Benché una scelta non escluda l’altra e se ne possa alternare l’uso, ci sono però alcune situazioni nelle quali l’utilizzo delle lenti a contatto può contribuire a migliorare la performance visiva. A illustrare i vantaggi è Zeiss Vision Care Italia.

Una migliore visione periferica

Rispetto agli occhiali, le lenti a contatto consentono di godere di una visiona periferica migliore. Muovendosi insieme agli occhi, le Lac offrono una visibilità ottimale; gli occhiali, invece, tendono a bloccare il campo visivo e riflettere i raggi solari.

Perfette con qualsiasi condizione meteorologica

A differenza degli occhiali, le lenti non si appannano e non subiscono alcuna modifica al variare delle temperature. Sono la scelta ideale nel caso si volessero svolgere attività all’aperto, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche.

Libertà di movimento durante lo sport

Le lenti a contatto sono perfette per allenarsi perché rimangono al loro posto e consentono di concentrarsi sull’obiettivo da raggiungere. Gli occhiali, invece, possono appannarsi e scivolare sul naso, rendendo più complicata l’esecuzione dell’esercizio fisico.

Protezione dai raggi UV

Oggi la tecnologia consente di acquistare lenti a contatto con filtro UV per proteggere gli occhi dai raggi ultravioletti, che potrebbero causare un ingiallimento del cristallino e favorire l’insorgenza di una cataratta precoce.

Lenti a contatto in spiaggia: istruzioni per l’uso

Particolare attenzione deve essere posta alla gestione delle lenti a contatto durante la stagione estiva. La spensieratezza tipica del periodo, che può portare a essere meno attenti e precisi alla cura degli occhi, associata agli aumentati fattori di rischio (forte concentrazione di raggi ultravioletti, disidratazione, presenza di sostanze irritanti come sale, sabbia e cloro), spiegano come mai, in questo periodo, chi utilizza questi presidi è più predisposto a riportare lesioni, infiammazioni o infezioni alla cornea.

Opta per le giornaliere

D’estate è meglio usare le lenti usa e getta, che non richiedono manutenzione. Questo permette di non doversi portare in vacanza le soluzioni, che subiscono delle alterazioni con temperature troppo elevate. Tra l’altro ci potrebbero essere delle limitazioni per la quantità di liquidi che trasportiamo, anche se ormai in commercio esistono anche liquidi con confezioni molto più piccole.

Attenzione, però: molti pensano erroneamente che il termine «giornaliere» indichi una durata di 24 ore, mentre l’uso di queste lenti non dovrebbe mai superare le otto ore.

Proteggiti dal sole

È opportuno scegliere lenti a contatto dotate di filtro UV, così da proteggere la cornea, il cristallino e la retina. Tuttavia, le Lac non ricoprono l’intero segmento anteriore dell’occhio, ma solo la porzione centrale, corrispondente all’area corneale. Quindi per proteggere gli occhi in maniera ottimale bisogna ricordarsi di usare lacrime artificiali specifiche con protezione UV e indossare anche gli occhiali da sole, anche quando il cielo è nuvoloso.

Mantieni gli occhi ben idratati

In ambienti molto caldi e ventilati come la spiaggia, le lacrime, che solitamente riescono a garantire l’equilibrio del film idrolipidico, tendono a evaporare maggiormente. Anche il sale dell’acqua marina, essendo igroscopico (cioè in grado di assorbire acqua), asciuga la lente. Lo stesso succede con l’aria condizionata dell’auto o dell’aereo, soprattutto se diretta sul viso.

In questi casi la lente disidratata si accartoccia su se stessa, perde potere. Quel che è peggio è che provoca un effetto ventosa sulla cornea, dove si possono creare piccoli edemi. La soluzione è quella di mantenere sempre un buon grado di idratazione dell’occhio attraverso l’utilizzo, più volte al giorno, delle lacrime artificiali o del vaporizzatore oculare ai liposomi, che si spruzza direttamente sull’occhio chiuso.

Cura sempre l’igiene

L’igiene delle lenti durante l’estate è fondamentale. In caso di giornaliere il problema non si pone. Per tutti gli altri tipi di lenti occorre una scrupolosa pulizia e disinfezione quotidiana. Le mani devono essere perfettamente pulite e asciutte prima di procedere alla pulizia delle Lac.

I liquidi vanno cambiati tutti i giorni (mai rabboccati!). Questo anche se le lenti non sono state utilizzate, perché l’azione battericida della soluzione dura 12 ore e non di più. Il rischio è che in estate i liquidi diventino veri e propri brodi di coltura per i germi. Questo a causa del caldo e della particolare composizione delle mucoproteine delle nostre lacrime. Le lenti non vanno mai messe in bocca: la saliva potrebbe contenere batteri.

Lenti a contatto in acqua: le regole di igiene da seguire

Come fanno sapere gli esperti della Clinica Baviera, se si utilizzano le lenti a contatto in acqua è bene avere un’igiene rigorosa e seguire alcuni semplici accorgimenti:

  • Non aprire gli occhi in acqua senza occhialini da sub
  • Non schizzare per evitare il contatto diretto degli occhi con l’acqua
  • Non strofinarsi gli occhi con le mani bagnate
  • Fare la doccia prima e dopo essere entrati in piscina per evitare l’ingresso di agenti esterni negli occhi
  • Pulire gli occhi con una soluzione salina dopo essere usciti dall’acqua
  • Asciugare accuratamente gli occhi, preferibilmente con una garza e non con un asciugamano
  • In caso di malessere, consultare uno specialista

Lenti a contatto in estate: fai attenzione a sale, sabbia e creme solari

Le lenti a contatto si possono indossare anche facendo il bagno nel mare. Il consiglio è quello di applicarle un’ora prima, in modo che la lente si sia perfettamente assestata nella sua posizione. A fine giornata bisogna buttarle se sono le giornaliere. Pulirle accuratamente in caso di altre lenti.

Se il sale dovesse creare irritazione, gli occhi vanno bagnati bene con le lacrime artificiali. Oppure si possono sciacquare le lenti con i liquidi di idratazione sul palmo della mano perfettamente pulita. Lo stesso procedimento va adottato nel caso in cui della crema solare o qualche granello di sabbia dovesse finire negli occhi. L’importante è non strofinare gli occhi. Se fate immersioni, si possono usare le lenti sotto la maschera.

Toglile se fai il pisolino sotto l’ombrellone

Secondo uno studio recente condotto dai ricercatori americani dei Centers for disease control and prevention (Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie), dimenticarsi di togliere le lenti a contatto prima di andare a dormire è la cattiva abitudine più comune tra chi le usa.

Si tratta di un uno dei comportamenti più a rischio. Il movimento degli occhi nel sonno può causare microabrasioni che spianano la strada ai batteri. D’estate, quindi, prima di appisolarsi sotto l’ombrellone, riporre le Lac nell’apposito contenitore.

Porta con te occhiali o lenti di riserva

Portane sempre un paio con te, per evitare di dover tenere addosso lenti che danno fastidio.  Possono dare origine a irritazioni, o che stanno dando origine a infezioni che iniziano a manifestarsi. Avere un paio di lenti di riserva è poi buona regola anche in caso che una lente vada persa (in mare o in piscina).

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Chiara Caretoni

Giornalista pubblicista, lavora come redattrice per OK Salute e Benessere dal 2015 e dal 2021 è coordinatrice editoriale della redazione digital. È laureata in Lettere Moderne e in Filologia Moderna all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha accumulato diverse esperienze lavorative tra carta stampata, web e tv, e attualmente conduce anche una rubrica quotidiana di salute su Radio LatteMiele e sul Circuito Nazionale Radiofonico (CNR). Nel 2018 vince il XIV Premio Giornalistico SOI – Società Oftalmologica Italiana, nel 2021 porta a casa la seconda edizione del Premio Giornalistico Umberto Rosa, istituito da Confindustria Dispositivi Medici e, infine, nel 2022 vince il Premio "Tabacco e Salute", istituito da SITAB e Fondazione Umberto Veronesi.
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