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Elisa: ho rischiato di non poter cantare più

L'artista racconta a OK come è guarita da un edema alle corde vocali grazie alla logopedia

«Una laringite che andava avanti da una settimana, accompagnata da mal di gola e raffreddore potente: era questo il mio stato di salute in quella primavera del 2007, sul finire del tour che stavo portando in giro in tutta Italia. Un disturbo che avevo sottovalutato, limitandomi a fronteggiarlo con i blandi rimedi per i problemi da raffreddamento.
Ma quella sera al Forum di Assago, vicino a Milano, la situazione era più difficile del solito: attimo dopo attimo sentivo che la voce mi abbandonava, mentre il mal di gola si faceva sempre più acuto.

UN EDEMA ALLA CORDA VOCALE DESTRA

Ma ho tenuto duro: tutta quella gente venuta lì per me, meritava di sentirmi cantare fino alla fine. Non so come, ce l’ho fatta: sono riuscita a reggere l’intera serata, e anche quella di un paio di giorni dopo, fortunatamente la conclusiva del tour, questa volta con l’aiuto del cortisone.

Gruppo San Donato

L’affaticamento, però, mi è costato caro. Perché ho sforzato la mia laringe, già infiammata non solo dal virus che mi aveva attaccata ma anche da una forte allergia stagionale a pollini e graminacee (di cui non avevo mai sofferto), che aveva reso la mia gola ancora più vulnerabile. Insomma, mi sono procurata un edema alla corda vocale sinistra, che mi impediva di cantare in falsetto, la modalità che uso sempre nelle mie esecuzioni.

CHIRURGIA O LOGOPEDIA?

Mi sono precipitata dal foniatra, Franco Fussi, che mi ha prospettato due strade: un intervento chirurgico per rimuovere l’accumulo di liquidi (questo è l’edema), ma mi terrorizzava l’idea che la mia voce, vale a dire il mio strumento di lavoro, potesse non tornare più come prima. E la logopedia, con un percorso molto più lungo fatto di appositi esercizi vocali e cure naturali, che però non assicurava una guarigione perfetta. Ho scelto quella.

Per mesi mi sono sottoposta ogni giorno a lunghe ore di esercizi per correggere la mia impostazione vocale. Non avevo mai preso lezioni di canto e quindi non seguivo una tecnica precisa. Per questo, mi hanno spiegato gli esperti, non solo cantando, ma addirittura parlando, sforzavo le corde vocali. A poco a poco ho imparato a correggere tutte le inesattezze che commettevo.

Per esempio, ho smesso di piegare la testa da un lato sforzando una sola parte del collo e mi sono impegnata per tenere la schiena dritta e non usare la gola ma il diaframma, il muscolo nella parte alta dello stomaco, per salire di tonalità. Ho appreso i metodi per scaldare e raffreddare la voce, per esempio attraverso vocalizzi con una maschera d’ossigeno premuta sulla bocca, in modo da aumentare la pressione e far sì che le vibrazioni dell’aria andassero quasi a massaggiare le corde vocali.

Dopo circa quattro mesi ero pronta per ricominciare a cantare. E infatti in estate sono tornata sul palco, non senza un bel po’ di timore, per fortuna infondato. Anche l’edema, col tempo, si è completamente riassorbito. Da allora sono passati cinque anni, durante i quali ho avuto solo un altro piccolo momento di difficoltà, nel 2010, dovuto al fatto che allattavo mia figlia Emma Cécile mentre ero impegnata in tournée, tra la fatica dei concerti quasi quotidiani, i relativi spostamenti e le temperature estive.

SONO GUARITA E HO MIGLIORATO LA MIA TECNICA

Adesso ho acquisito una capacità di controllo sempre maggiore della voce e ho migliorato la mia tecnica. Posso dire che la laringite e poi l’edema sono serviti a diventare una cantante più attenta. Certo, faccio molta prevenzione. Affronto ogni periodo faticoso, come un tour, tenendo le corde vocali idratate, toniche ed elastiche con estratti di gambo di ananas.

Seguo una dieta sana che esclude tutto ciò che possa causare reflusso gastroesofageo, l’acerrimo nemico dei cantanti, perché coi suoi acidi irrita le corde vocali rendendole secche, disidratate e pruriginose. Bevo molta acqua e faccio i miei esercizi di riscaldamento e di raffreddamento vocale. Da qualche tempo ho anche iniziato a studiare canto con un insegnante, così tengo la mia voce ancora più controllata e i muscoli allenati. Il mio repertorio me lo impone. La mia passione per la musica pure.
Elisa

Confessione raccolta da Grazia Garlando per OK Salute e benessere agosto 2012

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