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Chiara Galiazzo: «Senza carne ho ritrovato energia e peso forma»

Gonfiori, emicrania, stanchezza sono passati quando sono diventata vegetariana, ma non mi privo di sgombri e sardine. E ho smesso di fumare

Certi cambiamenti nello stile di vita vanno fatti, specialmente quando senti che qualcosa in te sta mutando e specialmente quando hai compiuto trent’anni. Da sempre i peccati di gola sono stati il mio punto debole. Non ho mai saputo resistere ai cibi golosi. Non mi preoccupavo, e non solo del peso forma, ma neppure del risvolto decisamente poco salutare. Il racconto di Chiara Galiazzo è molto puntuale.

Ma quando il mio organismo ha cominciato a presentarmi il conto, ho capito che dovevo cambiare registro. Il mio stile di vita è cambiato di pari passo con la mia musica. Durante il lavoro fatto per l’album Nessun posto è casa mia, durato più di un anno e fatto di scelte che mi avrebbero aiutato ad essere più consapevole di me stessa e di ciò che volevo essere, è cambiato anche il mio stile alimentare. Il primo passo è stato diventare vegetariana. Ma procediamo con ordine.

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Chiara Galiazzo: stanchezza e chili in più

Dopo la mia vittoria a X Factor nel 2012, mi sono ritrovata nel giro di poco tempo con molti chili in più. Pranzi e cene fuori casa in cui davo sfogo a tutta la mia golosità, unitamente allo stress che il cambiamento improvviso della mia vita mi stava inevitabilmente procurando, mi stavano facendo gonfiare in un modo davvero poco salutare. Mi sentivo spesso stanca e appesantita, con emicranie e mal di stomaco. Tanto più che ero alla soglia dei trent’anni, e anche il mio metabolismo iniziava a modificarsi. Per curiosità ho cominciato a leggere libri sull’alimentazione. E ho scoperto un mondo che mi ha appassionata e conquistata.

C’è voluto poco per capire che non stavo dando al mio organismo quello che necessitava per stare bene. Dovevo ribaltare il mio regime alimentare, e non in funzione di una rapida dieta dimagrante, ma facendone un vero e proprio stile di vita, equilibrato e salutare. Visto tutto quello che stavo imparando, ho scelto di provare a fare da sola, senza affidarmi a uno specialista, ma facendo passi graduali in modo da sperimentarli e assimilarli con calma. E il primo passo è stato quello di eliminare la carne.

Non mi privo di sgombri e sardine

In realtà non ne sono mai stata una grande consumatrice. Certi animali non sono proprio mai riuscita a mangiarli per un discorso prettamente emotivo, così non mi è stato difficile rinunciare subito a tutta la carne rossa. Ho fatto più fatica a dire addio a salumi e insaccati. Poi, quando non ne ho più sentito la mancanza, ho tolto anche la carne bianca. L’ultimo step prima di diventare del tutto vegetariana è stato il pesce, anche se non completamente: di tanto in tanto mangio ancora quello azzurro, come sardine e sgombri, perché apporta tanti benefici dei quali troverei illogico privarmi.

Poi ho sentito la necessità di togliere anche latte e latticini, che mi gonfiavano e appesantivano. E intanto avevo scoperto i legumi e le verdure a foglia verde, ricchi di fibre e nutrienti benefici, che prima mi erano, invece, praticamente sconosciuti. Così ho sostituito bistecche e branzini con zuppe di ceci o di fagioli, pasta integrale oppure fatta con farina di ceci o di piselli, e condita con olio di semi di lino. Accompagnata da megaporzioni di spinaci, broccoli, lattuga e cavoli, qualche uovo lasciando il tuorlo sempre crudo, noci e banane.

Chiara Galiazzo: ho anche smesso di fumare

Ma il mio punto di forza è sicuramente la prima colazione: ogni mattina mangio frutta, yogurt di soia, miele, semi di lino tritati e altri semi non oleosi, che mi danno il giusto apporto nutritivo per l’intera giornata, senza farmi mai sentire lo stimolo della fame. Poi, qualche bicchiere di vino rosso e qualche caffè, mentre ho abolito totalmente superalcolici e sigarette. L’avere smesso di fumare ha influito positivamente anche sul mio modo di cantare e ora mi sento più dinamica, limpida, ho più controllo e mi stanco meno.

Integratori invece non ne ho mai presi: credo sia bene farlo solo se consigliati da uno specialista. E, piano piano, ho visto e sentito il mio corpo rinascere. Le emicranie e la spossatezza lasciavano via via il posto all’energia, a una pelle distesa e luminosa, a un fisico più sottile e scattante. E a una serenità sempre maggiore, anche nel metabolizzare finalmente quel successo professionale che mi era caduto addosso e che dovevo imparare a gestire, lottando contro la mia perenne tendenza a drammatizzare tutto e imparando a controllare le mie emozioni.

Mi sento molto più leggera e libera

Insomma, a poco a poco sono riuscita a dare regole, orari ed equilibri sia al mio corpo che al mio cervello, anche con l’aiuto della psicologia strategica che pratico da un anno e mezzo con una terapista. Sebbene abbia già capito che si tratta di un percorso senza fine, adesso mi sento molto più libera e leggera. Questo cambiamento graduale mi ha portato molta serenità, che si è riflessa direttamente sull’ultimo disco. A proposito: il mio cervello ormai riconosce da solo i cibi salutari, quindi gli altri non mi tentano neanche più. Con buona pace di mia mamma, che ha sempre sposato questo stile di vita e che finalmente ha la soddisfazione di ritrovarlo anche in me.

Chiara Galiazzo

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