5 step per una barba al top

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Sempre più barbuti

Tra gli uomini è sempre più gettonata e sempre più lunga. La barba, che da quando lo stile hipster ha conquistato i giovani ha popolato intere città, non va solo lasciata crescere, ma va anche curata adeguatamente. Di “barbuti” il mondo è sempre stato pieno e oggi, secondo un sondaggio promosso dalla Braun in Europa, la capitale con più barbe è Istanbul (63% degli uomini la porta), seguita da Milano (60%) e Londra (57%).

Tra l’altro uno studio pubblicato sulla rivista scientifica inglese Journal of Hospital Infection sostiene che gli uomini che si radono quotidianamente hanno più possibilità di ospitare lo Staphylococcus aureus su mento e guance rispetto a quelli che preferiscono lasciar crescere i peli. Questo batterio è resistente alla meticillina, cioè agli antibiotici beta-lattamici e alle cefalosporine. La ricerca ha evidenziato quindi come gli uomini glabri siano tre volte più ricettivi verso alcuni germi (52,6%) rispetto a chi ha il viso ricoperto di peluria (41,2%). Le cause? Le micro-abrasioni della pelle generate dalla rasatura, che favorirebbero la proliferazione dei batteri.

Chi porta la barba non deve sottostare a una rasatura quotidiana, ma dovrebbe comunque seguire una specifica routine. Detergere, nutrire, pettinare, accorciare e modellare con i prodotti giusti (ma non troppo aggressivi) sono gli step principali.

Detergere

Le barbe non devono profumare, ma sapere di buono. Nella detersione quotidiana del viso e della barba, non usate lo shampoo. Questo prodotto fa seccare i peli facilitando la desquamazione della pelle. Optate per saponette detergenti dai profumi freschi o neutri.

Nutrire

Dopo aver deterso il viso con il sapone, passate all’applicazione di un balsamo, che non va risciacquato ma tamponato con un panno caldo. Il secondo prodotto utile per nutrire la vostra barba è un olio a caldo, che renderà i peli più morbidi, lucidi e “pettinabili”. È importante applicarlo su tutta la lunghezza della barba, passando le dita in mezzo e andando a toccare anche la pelle. In questo modo l’olio non solo avrà un effetto ammorbidente (evitando che i peli diventino troppo duri), ma anche antiforfora: per un uomo non c’è niente di peggio che avere il petto ricoperto da puntini bianchi. Nella scelta dell’olio meglio evitare quelli a base di oliva: non vengono assorbiti bene dalla pelle e possono provocare irritazioni cutanee. Optate per oli di mandorla, jojoba e avocado.

Spazzolare

Una volta nutrita barba e pelle, è il momento di spazzolare. Inserite la setolatura partendo dalla radice fino alle punte dei peli e della barba, nella direzione in cui volete forgiarla. È molto importante che le setole della spazzola vadano a sfregare la pelle: in questo modo si andrà a eliminare eventuale forfora. Pettinare e spazzolare con frequenza la barba garantirà l’assenza di nodi e farà bene alla salute della vostra pelle, che sotto la folta peluria può essere trascurata e trattenere impurità, soprattutto dopo i pasti.

Tagliare

Per ridefinire e dare alla vostra barba la forma che più vi piace, dovrete armarvi di un rasoio elettrico per regolare e smussare i lati e soprattutto gli zigomi. Meglio non spuntare la barba mentre la state facendo crescere. Prima di modellarla, aspettate un paio di mesi, cioè il tempo necessario perché assuma una forma e 3-4 centimetri di lunghezza. Secondo gli esperti, infatti, ci vogliono 67 giorni per far crescere la barba perfetta. Nelle zone rasate, ricordatevi sempre di dare un po’ di dopobarba per idratare la pelle e lenire le eventuali irritazioni.

Modellare

L’ultimo tocco a una barba perfettamente curata e spazzolata? La cera per modellarla. Utile soprattutto agli uomini che portano anche i baffi e vogliono tenerli in ordine, la cera aiuta a dare la giusta direzione ai peli, ma non va usata per cambiare radicalmente l’aspetto della barba. Attenzione a non usarne troppa: come sui capelli, un’eccessiva quantità sui peli potrebbe creare un effetto colloso. L’importante è scaldarla prima nelle mani per renderla fluida.